Zona Ebraica

L’antico insediamento ebraico di Trani risale al medioevo. Ha conosciuto un forte sviluppo dopo la distruzione di Bari nel 1156 da parte di Guglielmo il Malo e l’arrivo di ebrei dalla Spagna musulmana. Tuttavia gli ebrei A. de Bramo e S. de Brado figuravano già tra i tre firmatari degli Ordinamenta Maris del 1063. Il cuore della città longobarda ospitava il quartiere ebraico in prossimità del porto. Il viaggiatore spagnolo Beniamino da Tudela ci attesta che nella seconda metà del XII sec. la comunità di Trani contava 200 famiglie che in epoca normanno-sveva ebbero rilevanza culturale ed economica. Nel 1231 l’imperatore Federico II conferì a un ebreo di nome Churulia il monopolio del commercio della seta nel regno. Isaia ben Melle da Trani, conosciuto come il Vecchio, è considerato uno dei più grandi talmudisti della sua epoca. Suo nipote, Isaia ben Elia, è l’autore dei Pircke Halakot, primo codice rituale ebraico redatto in Italia. Si contavano ben quattro sinagoghe in età sveva. In epoca angioina, fine XIII sec., furono convertite in chiese. Due di esse presero i nomi di S. Leonardo e S. Pietro Martire. La sinagoga Scola Grande, oggi museo ebraico, conserva l’epigrafe originaria del 1246-47 e una mezuzah con testo risalente all’epoca di Rabbi Isaia il Vecchio. Scola Nova, eretta in precedenza, fu anch’essa trasformata in chiesa. Dal 2007 è stata restituita alla sua funzione originaria.

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Mappa

Legenda

• Porta Antica
• Sinagoga Scola Nova
• Chiesa San Pietro Martire già Sinogoga
• Chiesa di San Leonardo già Sinagoga
• Sinagoga Museo Sant’Anna
• Palazzo Petta-Lopez
• Palazzo Sifola

• Porta Antica
• Sinagoga Scola Nova
• Chiesa San Pietro Martire già Sinogoga
• Chiesa di San Leonardo già Sinagoga
• Sinagoga Museo Sant’Anna
• Palazzo Petta-Lopez
• Palazzo Sifola