Secondo la tradizione la Chiesa di Ognissanti, sorta nei primi anni del XII sec., è attribuita all’opera dei Templari. Una delle particolarità di questa chiesa è il suo portico, uno dei pochi esempi rimasti in Puglia, che un tempo la collegava all’ospedale dei cavalieri, ancora visibile oggi. Si dice che, sotto questo portico, i cavalieri normanni della Prima Crociata, al comando di Boemondo d’Altavilla, abbiano pronunciato i loro voti. Una scritta sulla facciata rivela un dettaglio intrigante: cita Costantino, descritto non solo come medico, ma anche come abate-rettore della Domus tranese, suggerendo un legame con i Templari. Dopo il 1312, a seguito della dissoluzione dei Templari, la chiesa passò nelle mani dei Gerosolimitani e, in seguito, a prestigiose famiglie locali. Degna di nota l’icona realizzata dall’iconografo greco Andrea Ritzos da Candia nel XV sec.