Palazzo Covelli già Forges Davanzati

SEC. XVIII

Intorno al 1750, i Davanzati rilevarono le proprietà dei De Boctunis, erigendo l’attuale palazzo. Tra i Davanzati, famiglia nobile d’origine fiorentina, emerge la figura di Giuseppe Antonio, arcivescovo di Trani e Patriarca di Alessandria. Oltre ai prestigiosi incarichi ecclesiastici, si distinse come autore con la “Dissertazione sopra i vampiri” del 1739. Agata Davanzati, sorella dell’arcivescovo, sposò Domenico Forges, fondando il casato dei Forges Davanzati. Il loro nipote, Domenico, prevosto di Canosa, fu membro del governo provvisorio della Repubblica Napoletana. Il 25 marzo del 1799, i Sanfedisti massacrarono Giuseppe, fratello del prevosto Domenico, e suo figlio Lorenzo. Notevole il portale con lo stemma dei Forges Davanzati. Dal 1832, il palazzo è curato dalla famiglia Covelli. Emilio Covelli (1846-1915) contribuì con forza al movimento anarchico italiano.

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