Chiesa del SS. Salvatore – Cappella del Miracolo Eucaristico

SEC. XVIII

Secondo la tradizione, una donna estranea alla fede cristiana, mettendo in dubbio la presenza autentica di Cristo nell’Ostia consacrata, ideò un piano. Si fece consegnare un’Ostia proveniente dalla chiesa di Sant’Andrea. Nel tentativo di friggerla, l’Ostia si trasformò in carne sanguinolenta e il sangue fuoriuscì dalla casa. Le grida della donna alla vista del sangue fecero accorrere la comunità cristiana, meravigliata di fronte a tale evento miracoloso. Informato dell’accaduto, il vescovo intervenne tempestivamente, recuperando i resti della Particola e organizzando una processione di riparazione. Nel 1706, grazie all’iniziativa del N.H. Ottaviano Campitelli, la casa divenne la chiesa del SS. Salvatore. In facciata, lo stemma dei Campitelli. Oggi, la Sacra Particola è custodita nella chiesa di Sant’Andrea.

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